Il Matrimonio in Masseria a Lecce
Sembra buffo, ma spesso capita che le coppie abbiano lo stesso nome. Questo a riprova che quando due anime gemelle si incontrano i loro sguardi si incrociano ed è subito amore. Ed è quello che è successo a Roberto e Roberta che dopo anni di su e giù tra Piemonte e Salento, hanno deciso di coronare il proprio sogno: un Matrimonio in Masseria a Lecce.
Una coppia solare e ironica, ma allo stesso tempo dolcissima e affiatata.
Dettagli Matrimonio Roberto e Roberta
Per il loro SI, hanno scelto di realizzare un matrimonio natural chic, nella suggestiva location “en plain air” di Tenuta Monacelli a Lecce, dove secolari e imponenti alberi di ulivo hanno fatto da cornice alla festa. Si, perchè di una festa si è trattato!
Roberto e Roberta non hanno mai amato gli sfarzi e hanno preferito uno stile semplice e raffinato, in linea con il mood dell’intera giornata. Nota saliente degli allestimenti, la loro passione per i libri. “Amore è possesso perenne del bene” (Platone), accoglie gli ospiti all’uliveto, sapientemente posizionato su una vecchia macchina da scrivere. Mentre galeotto fu il romanzo “Paesi tuoi” di Cesare Pavese, accuratamente trasformato in un portafedi dalla sposa.
Sui Tavoli di questo Matrimonio a Tenuta Monacelli sono presenti delicate decorazioni floreali a cura di Rollo Fiori, incorniciano libri-segnaposto, tenuti insieme da un nastro di pizzo e juta. L’incontaminato ambiente della location, offre già una magica atmosfera rurale che non ha necessitato d’altro se non candele e rametti di ulivo.
Ad accogliere gli ospiti, l’accensione di piccole luci sospese in aria su un filo come nelle tradizionali feste di campagna.
Un look naturale per entrambi gli sposi, dove leggerezza, semplicità e romanticismo faranno da padrone. Roberto ha scelto un elegantissimo abito Manzetti, mentre Roberta un abito beige in pizzo di Idea Sposa, abbinato ad un paio di scarpe dorate di Matteo Pitti.
Il bouquet di peonie, wax flower e astilbe è a cura di Donato Chiriatti, così come la delicatissima coroncina maniacalmente posizionata da Fernando Giannone sullo chignon “spettinato”, in linea con il suo look sbarazzino e informale. Così come sbarazzino era il trucco realizzato da Michele Carratta.